Cari Lettori di Slow Dentist, molti miei pazienti praticano sport e spesso mi chiedono se i loro denti siano esposti a rischi specifici e quali siano le soluzioni migliori per proteggerli.
Non c'è una risposta unica, dipende dal tipo di sport praticato. Ad esempio, è molto diverso il pericolo corso da un giocatore di bocce rispetto ad uno di hockey, di arti marziali o di pugilato.
IL PARADENTI: UNA PROTEZIONE PER GLI SPORT DA CONTATTO
Negli sport da contatto il pericolo maggiore è dato dal ricevere dei colpi direttamente indirizzati al volto. Per limitare le possibili conseguenze derivanti da queste pratiche sportive, esistono paradenti specifici, come per esempio quelli che i pugili che tolgono dopo ogni round.
In commercio se ne trovano di molti tipi e si tratta di placche in resina che si interpongono tra le arcate fino ad avvolgere completamente i denti dell’arcata superiore.
LA PROTEZIONE PER GLI ALTRI SPORT
Nella pratica sportiva in generale, i pericoli possono arrivare da differenti fattori:
- La velocità e quindi il pericolo di traumi da caduta (ciclismo, pattinaggio, sci, equitazione)
- Il lancio di oggetti (palle da baseball, palle da golf, attrezzi ginnici)
- Il contatto con compagni o avversari durante un'azione di gioco (testate e gomitate sono comuni praticando calcio, basket, rugby)
Tutte queste situazioni possono mettere in pericolo i nostri denti ed è quindi indicato, oltre alla sempre necessaria prudenza, utilizzate tutte le protezioni specifiche per minimizzare i possibili traumi.
Sono molto efficaci nel salvare i denti, i caschi con protezione anteriore per mountain bike (down hill) e sci (per slalom speciale), ma non sempre è possibile girare armati di una vera e propria corazza, quindi, praticando attività sportiva abituale, tanto più se agonistica, qualche incidente va purtroppo messo in conto ed occorre sapere cosa fare per minimizzare le conseguenze.
QUALI SONO LE POSSIBILI CONSEGUENZE DI UN TRAUMA SUI DENTI?
In caso di trauma sui denti le conseguenze possono essere:
- Lussazioni (i denti coinvolti si spostano dalla loro sede)
- Avulsione (il dente esce proprio dalla sua sede in bocca)
- Frattura del dente (più o meno complicata, a seconda della quantità di dente che si è rotto ed in quale direzione
COSA FARE IN CASO DI TRAUMA?
La cosa importante è cercare subito gli eventuali frammenti di dente fratturati, o gli eventuali denti interi. Se le condizioni lo consentono, i denti interi andrebbero immediatamente reinseriti nella posizione originale, previO delicato lavaggio sotto acqua corrente, senza grattarli o toccarli con l’intento di ripulirli. Se non ci si riesce, occorre conservarli in soluzione fisiologica, o in alternativa latte o saliva, fino a che non si arriva dal dentista.
Il tempo è determinante, i denti reimpiantati entro 45 minuti hanno ottime possibilità di essere mantenuti in futuro, talvolta concervando anche la loro vitalità, soprattutto nei bambini.
In caso di frattura di una porzione di dente, i pezzi fratturati possono essere recuperati efficacemente dal dentista e saranno più belli e resistenti di qualsiasi restauro artificiale.
Un’ultima cosa, i denti sani o ben curati, sono comunque più difficili da rompere e, nel caso, si riparano più facilmente. Dunque, gli sportivi hanno una ragione in più per fare i controlli regolari dal dentista e curare prontamente eventuali problemi.
Non resta che augurare buon allenamento a tutti.
Contributo del dr. Attilio Venerucci
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