proposte di trattamento dentista

Ti ricordi il nostro amico Karim che nel suo blog era tanto contento di aver speso poco per curare i denti ed essersi sbrigato in 20 minuti?

Spero per lui che non abbia avuto problemi, ma di “Karim” come lui ne ho visti fin troppi finire male. In questa pezzo faremo il punto sui diversi piani di trattamento.

Parleremo, a scopo esemplificativo, dei due estremi delle terapie fatte dal dentista: le terapie preventive e le terapie adottate quando il dente non è più recuperabile.

Ricorda che, qualunque carie ti abbia distrutto un dente, c’è stato un tempo in cui era una piccola carie. La cura delle carie prevede la rimozione del tessuto marcio e, nella maggior parte dei casi, la ricostruzione con materiali bianchi (sono delle resine). In alcuni casi selezionati, possono ancora essere consigliati i vecchi materiali metallici, le cosiddette piombature.

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L'IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

Quello che devi capire è che le terapie più importanti, per intenderci, quelle per cui dovresti essere pronto a pagare maggiormente senza alcuna esitazione, sono proprio le cure preventive.

Sono consapevole che il discorso sulla prevenzione è noioso e che non si riesce a far smettere di fumare la gente neanche con la foto di un padre di famiglia sul letto di morte, con i tubicini che gli escono dal naso e la scritta “IL FUMO UCCIDE”. Figuriamoci se posso sperare di fare meglio. Almeno ci devo provare. Soprattutto nel tuo interesse, lettore, e sto parlando non solo della tua salute ma della tua tasca.

Parliamo di piorrea o gengivite espulsiva, la malattia per cui le gengive si ritirano e i denti prima ballano e poi cascano, hai presente?

Il nome giusto è parodontite. Quello che probabilmente non sai è che i numeri delle persone colpite sono impressionanti. L’incidenza sopra i 35 anni è del 47% e supera il 60% negli over 65.

I casi gravi, a rischio di perdita dentaria nel breve medio-periodo, sono il 10-15% della popolazione. La parodontite grave e avanzata è considerata la sesta patologia più diffusa al mondo. In Italia sono stimate 7-8 milioni di persone affette.

Con molta probabilità, anche tu potresti essere uno di questi 8 milioni e non lo sai, come non sai che curare questa malattia è spesso costoso, ancor di più se è ad uno stadio avanzato, che tradotto vuol dire essere in procinto di perdere i denti. Le soluzioni per non andare in giro mezzo sdentato, sono ancora più costose e invasive.

Ti piace questo scenario?

E pensare che basterebbe una banale pulizia dei denti eseguita da un bravo professionista, e ripeto bravo. Perché eseguire correttamente una procedura del genere  è molto più difficile di quello che pensi. In compenso farla male è molto facile.

Se consideri quello che ti costano due pulizie l’anno in venti anni, a spanne ti costerebbero quanto rimettere solo due denti su impianti.

 

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Eppure, ti potrei citare mille esempi di persone che hanno sottovalutato il problema o lo hanno affrontato troppo tardi, e ora stanno piangendo di brutto le conseguenze.

Tutto ciò per avere avuto la pigrizia di non fare quelle due sedute l’anno o, altra cosa che vedo, per aver sottovalutato, rivolgendosi al famoso cugino dentista che “mi fa lo sconto, non mi fa male e in 20 minuti sono fuori e ci vado una volta ogni morte di papa”.

Il bel risultato è che ora devi mettere degli impianti, non due, ma in tutta la bocca.

L’igiene è importante perché durante la seduta vengono eseguite delle radiografie di controllo che si chiamano bitewing e che permettono anche di vedere a uno stadio precoce le carie e altri eventuali problemi.

Le eventuali carie sono intercettate quando sono piccole e, mi permetto di farti presente, più una ricostruzione è piccola più è duratura nel tempo.

Nel momento in cui ti viene diagnosticata una carie ti dò un consiglio da amico: risparmiare su una ricostruzione è forse la cosa più stupida che tu possa fare ed è ciò che vedo fare più frequentemente.

Non ho mai capito bene il motivo per cui i pazienti affrontano cure, anche costose, con protesi, impianti e quant’altro e poi si confondono per cifre ridicole quando si tratta di fare, magari, una ricostruzione.

In questo caso, non si sa bene per quale motivo, i 50-100 euro di differenza pare che facciano cascare il mondo.

 

LA RICOSTRUZIONE DEI DENTI

La ricostruzione dei denti, caro lettore, nonostante quel lo che molti pensano, se fatta bene è una delle lavorazioni più fini che un dentista possa fare. Si disegnano delle cavità di pochi millimetri, spesso nello spazio tra un dente e l’altro e in quel piccolissimo spazio bisogna stare attenti a non danneggiare il dente vicino. Si lavora in uno spazio minimo, dove ogni errore spesso non è correggibile in una fase successiva e molti passaggi sono nell’ordine dei decimi di mm.

La ricostruzione di un dente cariato eseguita a regola d’arte, ha una durata lunghissima nel tempo e ti evita di effettuare nuovi interventi su quel dente, che saranno sicuramente più  costosi.

È in assoluto il miglior investimento che puoi fare.

 Una ricostruzione fatta male, spesso, costringe ad un nuovo intervento, con costi che facilmente diventano di 7-8-10 volte il costo iniziale, dovendo coinvolgere altre terapie più impegnative.

Visito costantemente persone che hanno provato a di risparmiare sulle ricostruzioni e hanno fatto tutti il bell’affare di avere risparmiato 50 euro un paio di anni prima, per poi spenderne 1.000 dopo.

Proprio un bell’affare no?

 

NA VALE LA PENA RISPARMIARE?

Come Riccardo R. che, fino all’età di 30 anni, non aveva mai avuto bisogno del dentista. Durante una cena, sente una punta di dente sbriciolarsi e decide di fare una visita. Il preventivo chiesto dal dentista per ricostruire quel dente era più alto di quello di cui gli parlava suo cognato a pranzo la domenica. Addirittura per lo stesso lavoro c’erano 50 euro di differenza. Che ladro!

Così si va a curare dal dentista del cognato. Prende appuntamento, fa la sua bella ora e mezza di sala di attesa, finalmente entra nella sala e in mezz’oretta aveva completato il lavoro.

 

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Aveva avuto la sensazione che, data la confusione, il dentista fosse andato un po' di fretta, ma era andato tutto bene, il buco non c’era più. Tanto bastava.

Dopo un anno circa, Riccardo inizia a sentire caldo e freddo da quel lato, finché passa una notte in bianco per un dolore pulsante.

Visitai Riccardo casualmente, poiché la sua compagna era mia paziente già da tempo e quel giorno avevo disponibilità per un’urgenza. La ricostruzione fatta un anno prima era stata eseguita in maniera molto imprecisa e il dente  si era cariato nuovamente al di sotto, raggiungendo il nervo, motivo per il quale Riccardo aveva quel forte dolore.

Era necessario un lavoro aggiuntivo rispetto alla semplice ricostruzione, tale da fare lievitare i costi iniziali in maniera sproporzionata. Per curare quel dente bene servivano ora più di 1.000 euro. Si dice “errare è umano ma perseverare è diabolico” e Riccardo diabolico lo fu sul serio.

Non convinto del lavoro che gli avevo proposto, prese un antibiotico e un antinfiammatorio per fare passare il dolore e se ne ritornò dal precedente dentista.

Non ne avevo saputo più nulla e dopo un paio di anni me lo ritrovai di nuovo in studio. Mi raccontò che aveva devitalizzato quel dente e ricostruito ma, nell’arco dei mesi, la ricostruzione prima si era scheggiata, poi era saltata via del tutto.

Alla fine aveva perso fiducia in quel dentista e aveva deciso di non andarci più.

Quando lo visitai in bocca, ormai, non c’era più un dente ma un cadavere marcio. Per sistemare la situazione bisognava eliminarlo e pensare a un impianto e, purtroppo, anche a questo giro i costi  aumentavano.

Per l’amore di risparmiare una volta 50 euro, Riccardo, non solo, ha speso dei soldi per delle cure ma, alla fine della storia, si è trovato pure senza il dente interessato, con la prospettiva di dover spendere una cifra ancora maggiore per sostituirlo con un impianto.

Riuscire a risparmiare 50 euro oggi, per poi perdere capra e cavoli e doverne spendere 2.000 per tornare punto e a capo, non è un grande investimento, ma è quello che succede a un numero infinito di persone che  visito.

Vedi, a meno che non tu non riceva un pugno in faccia o prenda un muretto di petto, tutte le rogne che potrai avere in bocca partono da due problemi: problemi alle gengive e problemi di carie.

Se vuoi risparmiare soldi dal dentista, il modo è davvero semplice: eseguire quella grandissima rottura di scatole che si chiama prevenzione.

Un’igiene periodica, radiografie di controllo e non cercare di risparmiare su queste prestazioni e su quelle iniziali come, per esempio, le ricostruzioni.

Spendere di più vuol dire INVESTIRE sulla tua salute e cure fatte bene in questa fase si tradurranno nel tempo in un notevole RISPARMIO economico e di tempo.

 

Tratto da "DENTISTA LOW COST? NO, GRAZIE!" del dott. Marco Maiolino

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